Varo veliero Amerigo Vespucci

Pagina pubblicata in data 22 febbraio 2021
Aggiornata il 22 agosto 2022

Nel 1925 si decise di costruire una nuova nave scuola per sostituire la nave scuola "Amerigo Vespucci" (classe Flavio Gioia). Un incrociatore a motore e a vela disarmato nel 1928.

La nuova nave ereditò il nome dal veliero che andò a sostituire, e fu progettata, assieme al veliero Cristoforo Colombo (molto simile per dimensioni e linee), nel 1930 dall'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale e direttore dei Regi cantieri navali di Castellammare di Stabia.

La nave fu varata il 22 febbraio del 1931 e consegnata alla Regia Marina il 26 maggio. Entrò in servizio come nave scuola il successivo 4 luglio. Assieme alla Cristoforo Colombo dette vita alla "divisione navi scuola".
Al rientro dalla prima campagna di istruzione, il 15 ottobre 1931, ricevette a Genova la bandiera di combattimento.

Il primo motto della nave fu "Per la Patria e per il Re" che nel 1946 fu sostituito con il motto "Saldi nella furia dei venti e degli eventi", ed in seguito, nel 1978, con "Non chi comincia ma quel che persevera".

Il veliero fu progettato per assolvere ai compiti di nave scuola per gli allievi dell'Accademia di Livorno, ed anche per operare, in caso di guerra, come nave appoggio.

Nel 1962 incontrò nel Mar Mediterraneo la portaerei statunitense USS Independence (una delle tre portaerei della Classe Forrestal). La USS International decise di spegnere i motori e di cedere il passo al veliero italiano, in segno di rispetto e di apprezzamento, mandando il messaggio "siete la nave più bella del mondo".

È oggi l'unità navale più anziana in servizio della Marina Militare italiana.

Dott. Francesco Russo