Giornata mondiale della Terra - Earth Day

Pagina pubblicata in data 22 aprile 2021
Aggiornata il 22 agosto 2022

La Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è la più importante azione di sensibilizzazione delle persone alla tutela ambientale dell'intero pianeta.

Questa giornata è nata per sensibilizzare i "terrestri", i cittadini di ogni nazione del pianeta, sull'importanza della conservazione e protezione delle risorse naturali della Terra.

Nel corso degli anni la giornata mondiale della Terra è diventata un potente strumento di richiamo sul tema della tutela ambientale. L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'umanità sulla necessità di ridurre l'impatto ambientale attraverso l'utilizzo di processi naturali e l'impiego di tecnologie compatibili con l'ambiente.

L’Earth Day (questo il nome internazionale), si celebra ogni anno il 22 aprile a partire dal 1970. La prima giornata si è svolta per l'appunto nel 1970 grazie all'iniziativa di un senatore degli Stati Uniti d'America.

L'iniziativa nasce per la volontà del senatore democratico del Wisconsin Gaylord Nelson, dopo che quest'ultimo vide con i propri occhi gli effetti disastrosi di una fuoriuscita di greggio nel 1969.

È il 28 gennaio 1969 quando il petrolio iniziò a riversarsi in una chiazza nera e catramosa in mare a causa di un incidente avvenuto ad uno dei pozzi di trivellazione della piattaforma petrolifera A della Union Oil, a sei miglia dalle coste della California meridionale.

La Union Oil all'epoca era riuscita a convincere il governo a rilasciare una deroga per la realizzazione di un pozzo aggiuntivo ai quattro già realizzati dalla compagnia petrolifera.
Le norme all'epoca richiedevano che il rivestimento protettivo in acciaio del pozzo si doveva estendere per almeno 90 metri sotto il fondo dell'oceano. La Union Oil ottenne il permesso di realizzare il nuovo pozzo con un rivestimento protettivo di solo 70 metri.

La pressione esercitata dal petrolio estratto provocò uno scoppio il quattordicesimo giorno di perforazione, gettando fango e petrolio a più di 30 metri sopra la piattaforma.

La compagnia blocco il flusso di petrolio che usciva dal pozzo, ma la forte pressione esercitata da gas e petrolio comportò delle fuori uscite dalle fessure del fondo dell'oceano.

Per i primi 11 giorni della fuoriuscita, il petrolio uscì ad una velocità di quasi 36.000 litri all'ora. Quando la Union Oil riuscì a fermare la perdita, circa 12 milioni di litri si erano sparsi per 35 miglia. È stata una delle peggiori fuoriuscite di petrolio nella storia degli Stati Uniti.

Uno studente dell'Università della California di Santa Barbara (UCSB), Paul Relis, riuscì a salire su un volo che sorvolò sulla zona della fuoriuscita di petrolio.
Raccontò la sua esperienza con queste parole: "ricordo di aver guardato dritto verso il basso in quell'enorme rigonfiamento nero nell'oceano. E ho subito pensato: questo cambierà il mondo" (il forte impatto psicologico del disastro spinse Relis a fondare uno dei primi centri degli Stati Uniti per la sensibilizzazione sulla protezione ambientale).

La Union Oil impiegò aerei per ricoprire di talco la macchia di petrolio, inviò sommozzatori sul fondo dell'oceano per cercare di cementare le crepe, sparse 3.000 tonnellate di paglia sulle spiagge per assorbire il greggio, ma questi sforzi non impedirono al petrolio di riversarsi sulla flora e la fauna, ricoprendo le piume di migliaia e migliaia di uccelli marini.
Nonostante i tentativi di pulire e curare gli uccelli ricoperti di petrolio, si stima che più di 9.000 volatili non sopravvissero.

Teresa Sabol Spezio, autrice di Slick Policy: Environmental and Science Policy in the Aftermath of the Santa Barbara Oil Spill, ha definito questo evento come "il primo disastro in Technicolor".
Il presidente Nixon visitò le spiaggie colpite dalla marea nera per constatare i danni. "L'incidente di Santa Barbara", disse "ha toccato la coscienza del popolo americano".

Gaylord Nelson dopo un discorso che tenne ad una conferenza sulla qualità dell'acqua a Santa Barbara, vide con i propri occhi gli effetti del disastro. In seguito, durante un viaggio che stava compiendo per tenere un discorso contro la guerra in Vietnam a Berkeley, il senatore pensò di tenere un discorso sull'importanza dell'ambiente.
Le radici dell'idea della giornata della Terra aveva appena messo le radici nella sua mente.

Anche se la preoccupazione per l'ambiente era cresciuta prima di questo evento, gli statunitensi iniziarono proprio dopo questo disastro a mettere in discussione il principio che l'inquinamento era un semplicemente compromesso per una robusta economia industriale.

Le persone iniziavano a prendere coscienza che le nuove tecnologie avevano conseguenze allarmanti, come il cancro legato alla ricaduta nucleare o l'eccessivo uso di pesticidi che nel 1959 impedì di consumare mirtilli il giorno del ringraziamento.

Nel 1962 il libro Silent Spring di Rachel Carson divenne un vero e proprio best seller, la foto "earthrise" scattata nel 1968 durante l'Apollo 8 rivelò la fragilità del pianeta. Lyndon B. Johnson, firmò quasi 300 leggi legate all'ambiente durante il suo mandato e i membri del "Sierra Club" tra il 1960 ed il 1965 raddoppiarono. La fuoriuscita di petrolio del 1969 fu un catalizzatore che aiutò a cambiare lo status quo della coscienza ambientalista del pianeta.

Se Santa Barbara ha attirato l'attenzione del Paese, l'Earth Day l'ha focalizzata. Secondo la biografia di Nelson, The Man from Clear Lake, dopo che concepì l'idea della giornata della Terra, fondò una no-profit chiamata "Environmental Teach-In Inc".
Convinse il repubblicano Pete McCloskey a co-presiedere la giornata di sensibilizzazione (il titolo "giornata della Terra" fu introdotto successivamente) e annunciò l'evento appena un mese dopo aver visitato Santa Barbara.

"Sono convinto che la stessa forza che i giovani di questa nazione hanno impiegato nel cambiare le priorità di questa nazione sulla guerra in Vietnam e sui diritti civili, può essere incanalata per far emergere i problemi dell'ambiente".

Mentre lo slancio per la giornata della Terra cresceva, le conseguenze della fuoriuscita di petrolio di Santa Barbara si facevano sentire nella politica locale e nazionale. Il furore per la marea nera di petrolio ha portato alla creazione di uno dei primi dipartimenti di studi ambientali del Paese alla UCSB, un modello che poi sarebbe stato adottato a livello nazionale.

Nonostante tutto questo, ad inserire il turbo nella diffusione dell'Earth Day fu il web. Nel 2000 il passaparola online fece quasi miracoli: il direttore esecutivo Kelly Evans riuscì a coinvolgere oltre 5.000 gruppi ambientalisti al di fuori degli Stati Uniti, furono ben 183 i Paesi coinvolti.
A contribuire alla promozione della giornata fu anche l'attore Leonardo Di Caprio, ospite ufficiale dell'Earth Day. L'attore infatti è da sempre in prima linea per tutelare l'ambiente.

Anche noi italiani svolgiamo un ruolo importante. L'ente organizzatore della giornata Mondiale della Terra, ossia l'Earth Day Network, ha assicurato che l'Earth Day Italia è uno dei migliori comitati organizzativi. Non a caso nel 2015 l’organizzazione italiana è stata promossa a sede europea del network internazionale.

Salvare il pianeta è oramai una necessità. Per proteggere il nostro pianeta servono costantemente energie nuove e parole nuove. Per questo motivo è fondamentale l'impegno ed il contributo di tutti.

Dott. Francesco Russo