Information Overload Day

Pagina pubblicata in data 20 ottobre 2021
Aggiornata il 22 agosto 2022

L'Information Overload Day è una delle giornate internazionali che mi stanno più a cuore. Tanto che nell'elenco delle giornate internazionali riportato nel sito di BrioWeb (questo che stai leggendo per intendersi), la data del 20 ottobre è riportata in colore arancio, anziché blu antracite.

Il progetto "Burattini" (che puoi visionare cliccando qui), dedicato alla lotta dentro e fuori le aziende al burnout, l'information overload, al workhaolism conseguenze della guerra all'attenzione umana, nata dall'economia dell'attenzione e dal suo lato non poi così oscuro, l'economia della distrazione.

Lo stress generato dal multitasking e dal tentativo di gestire un'oramai marea di informazioni di proporzioni bibliche(infodemia) ha portato a fenomeni come la nomofobia, smombies ed il phubbing.

Non solo, tutto questo ha permesso la diffusione come mai prima di informazioni appositamente pensate e studiate per manipolare l'opinione pubblica, spesso chiamate erroneamente fake news.

L'Information Overload Day è celebrato, a partire dal 2007, il 20 di ottobre di ogni anno. Anche se a onor di cronaca quest'anno è stato festeggiato ieri, il 19 ottobre.

L'Information Overload Research Group (IORG) ha dato vita questa giornata di sensibilizzazione per richiamare l'attenzione sull'incessante "bombardamento" di dati che minaccia ogni azienda.

La celebrazione della giornata focalizza l'attenzione sulla consapevolezza a cosa succede quando i dipendenti ed i clienti sono sovraccaricati da troppe informazioni.

In occasione della giornata celebrata nel 2015 il gruppo ha lanciato una sfida al mondo delle aziende, chiedendo di ridurre il sovraccarico di informazioni riducendo del 20% il numero di comunicazioni giornaliere.

La nostra vita è segnata, cadenzata, ritmata e determinata dai nostri dispostivi digitali, smartphone in primis. Anche se tablet, computer e televisione svolgono un ruolo altrettanto importante.

Sono talmente presenti nella nostra quotidianità che spesso usiamo più dispositivi contemporanemente. O meglio, come ho scritto più e più volte negli ultimi 10 anni nelle pagine del blog "Class M - Il blog di Marketing" che in realtà il multitasking per noi è solo un'illusione, quello che possiamo fare (e pure male) è passare velocemente da un compito ad un altro (con l'unico risultato di lavorare con un indice di errore molto elevato e di esaurire velocemente le nostre risorse cognitive).

I problemi generati dall'information overload costano all'economia degli Stati Uniti un minimo di 988 miliardi di dollari ogni anno, in produttività ridotta e innovazione azzoppata, secondo il ricercatore Jonathan Spira, vice presidente del settore ricerca dello IORG.

"Le aziende devono concentrarsi su ciò che può essere fatto per ridurre l'impatto del sovraccarico di informazioni proprio ora", ha affermato Spira.

Celebrare un giorno dedicato all'Information Overload ha lo scopo di ricordarci proprio questo, e cioè che è davvero fondamentale per la qualità della nostra vita personale e professionale imparare a "staccare la spina" e soprattutto tenersi lontani dal sovraccarico di informazioni.

Un giorno di consapevolezza per un'intero anno di consapevolezza.

Mitchell Kapor ha scritto che prendere informazioni da internet è come bere da un idrante. Immagine davvero esemplificativa del fenomeno dell'infodemia che oggi afflige la quotidianità dei Paesi occidentali (e non solo).

Quando la quantità di informaizoni supera la nostra capacità di gestirle, entriamo in una condizioni di sovraccarico cognitivo. Una persona in questa condizione avrà molte più difficoltà a prendere una decisione in modo lucido, sereno. Uno dei fenomeni del sovraccarico cognitivo infatti è la riduzione della propria capacità decisionale profonda.

Siamo sommersi da messaggi di testo, e-mail e altre tipi di informazioni ogni giorno. Tutto questo porta alla perdita della capacità di ognuno di gestire i propri pensieri e le proprie idee.

Come celebrare l'Information Overload Day?

Io ed i miei collaboratori abbiamo adottato il "Protocollo Burattini“" un approccio al lavoro che ci consente di mantenere le informazioni sotto controllo e non incorrere nel sovraccarico cognitivo.
Garantendo così a tutti noi di BrioWeb, una condizione ideale per mantenere la nostra mente lucida, creativa e performante ogni giorno.

Dott. Francesco Russo